Abbiamo lasciato Jaipur di buonora, ossia alle 8.30, visto che il nostro autista, al mattino, tende sempre a rubare dei quarti d’ora. Il parco naturale di Rathambore si trova a circa 250 km da Jaipur ed è uno dei due posti in cui in India é possibile vedere la tigre. Su una superficie di 392 km quadrati, vivono oggi circa una sessantina di tigri che condividono lo spazio con cervi, cerbiatti, pavoni e scimmie. 

Siamo arrivati a Rathambore giusto in tempo per il Safari delle due, quando una grande jeep ci ha raccolto e, insieme a un gruppo di indiani che ruttavano molto e si facevano un sacco di selfie, siamo partiti alla volta del parco.

L’aria era frizzante in mezzo alla vegetazione. Le jeep procedono su strade già segnate, niente a che vedere con i Safari africani; nessuno cerca veramente le tracce, semplicemente si procede più o meno velocemente nella speranza di vederla. Alcune soste per ascoltare qualche rumore, in lontananza un ramo che si spezza, un uccellino che chiama un po’ più forte, un cerbiatto che ci guarda attento. 

A me é parso di vederla due volte, una delle quali ho creato anche un falso allarme mentre tutti ascoltavano il suono di un “kola”, che tuttora non sappiamo cosa fosse. 

Siamo rientrati in hotel che stava facendo buio e l’aria era già diventata fredda. Prossimo Safari domattina alle sette, vediamo se saremo fortunati.

Ma quello che ci siamo chiesti é: se noi fossimo una tigre con a disposizione non so quanti ettari, ma che davvero andremmo a metterci proprio sulla strada sterrata dove passa una jeep piena di turisti fracassoni?